luca vascon

VR photography

Lomografia, no grazie.

fake m6

Perchè desideri così tanto una Lomo, una Holga o una cosa del genere? Perchè non ti metti, invece, a rovistare nella soffitta?

 

 

 

I prodotti Lomo esistono solo per ragioni legate a marketing, moda, ed onda lunga del frikketton-alternativo.  La mia è una difesa della dignità. La dignità di un oggetto autentico, vecchio e lowfi, contro un lowfi prodotto, commercializzato e venduto oggi.
Il riutilizzo contro il consumismo.
I comportamenti radicali ed assoluti non risolvono nulla, se non a farti catalogare come radicale ed assoluto.  Verissimo.  L’esercizio e la diffusione  della ragion critica, attraverso piccole pratiche comuni, invece, potrebbe aiutare a cambiare la piccola parte di mondo che ci appartiene.
In questo caso, le domande che cercano risposta sono:
Cos’ è che mi stanno vendendo?
Cosa mi affascina di esso? Perchè?
Come lo userei?
Lo possiedo già?!
Esiste qualcosa che ho già che potrebbe fare la stessa funzione? Con quali differenze?
A cosa lo posso equiparare?
Vale il suo prezzo?

In tutto questo compare la necessità di attribuire al prodotto anche un valore etico.
Da ricordare che l’anima del prodotto industriale, nel post-capitalismo in cui ci troviamo, è quella di offrire al consumatore una soluzione a problemi che prima non aveva.
La pubblicità, ed il marketing servono quindi a costruire un problema, e ad offrirne la soluzione con l’altra mano. Il consumatore vive l’angoscia del processo e la costruzione del dramma, e poi immediatamente il sollievo dello stesso, incarnato dalla soluzione-prodotto. Questo cortocircuito si alimenta da sè, ed impedisce al consumatore di riflettere, sulla reale natura, autenticità, portata, personale partecipazione al problema, sul fatto che quel prodotto ne sia effettivamente la soluzione, sul fatto che sia la soluzione migliore ed unica, e sulle conseguenze di questa soluzione (costi personali, etica, comportamenti, costi ecologici, costi sociali).

Niente fa difetto da questo schema. Nemmeno la Lomo. In questo caso la cosa è subdola, perchè legata a fattori emozionali e di relazione sociale, la Lomo è un accessorio di MODA e ne segue le logiche. Quindi il problema viene posto in maniera indiretta, attraverso una campagna di stile di vita, attraverso la costruzione e proposizione di un modello e di un estetica a cui viene data una “condivisa valenza artistica”
La domanda è quella che non serve nemmeno porre, se non in maniera indiretta, La Domanda, sulla autodefinizione, l’appartenenza, il segno di riconoscimento. Sono un artista un pò emo ed anticonformista, me ne frego delle regole, sono diverso e sono speciale. Ho una lomo. La risposta è l’oggetto in sé.

Io provo molto più gusto a ricaricare e modificare delle usa-e-getta.

 

 

 

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